Salute e benessere

Quando assumere l’Aloe Arborescens?

Quando assumere l'Aloe Arborescens

L’ Aloe Arborescens è una pianta meno conosciuta rispetto all’Aloe Vera. Le sue foglie, tra l’altro sono molto più piccole ma comunque ricche di gel, ideali per ottenere ottimi risultati sulla pelle se utilizzato come sostanza topica. Per tale motivo sono tante le persone che sfruttano le foglie di questa pianta per estrarre il suo prezioso composto e ricavarne in casa dei benefici prodotti dando vita a ricette del tutto innovative.

Proprietà e benefici dell’Aloe Arborescens

L’Aloe Arborescens è una specie di pianta che nonostante oggi sia ancora poco popolare, veniva utilizzata già nei tempi antichi poiché ritenuta in grado di rigenerare e disintossicare il corpo. I nostri antenati in effetti non si sbagliavano; infatti, è scientificamente provato che il gel estratto dalla suddetta pianta, contiene oltre 200 sostanze attive ideali per riequilibrare l’organismo e rinnovare le cellule. L’Aloe Arborescens per tale motivo è la specie botanica molto amata da Padre Zago (vedi qui la ricetta di Padre Zago https://draloes.com/2021/09/27/ricetta-padre-zago/) che la sfrutta per elaborare numerose ricette. Il religioso infatti estrae il gel per utilizzarlo poi come sostanza ideale per trattare problemi legati a pelle e capelli, grazie alle proprietà lenitive, tonificanti e rigeneranti che può apportare ad entrambi. Inoltre Padre Romano Zago con il gel estratto dalle suddette foglie di questa specie di Aloe, prepara delle ricette che possono tornare utili anche per contrastare l’acne, lenire le scottature solari e per minimizzare pruriti e arrossamenti causati dalle punture di insetti. Tra l’altro i suoi elaborati allo stato liquido si rivelano ideali anche per fornire all’organismo vitamina B12 nonché quelle di tipo A, C ed E.

Come si ottiene il gel di Aloe Arborescens?

Per fare il gel in casa secondo la ricetta Aloe di Padre Zago, è possibile attingere direttamente alle foglie della pianta. Tuttavia per ottenere il top dal punto di vista qualitativo (e di volume), è importante che l’Aloe Arborescens abbia almeno un’età di 2 anni. Premesso ciò, il primo step consiste nel tagliare le foglie alla base con un coltello ben affilato, non prima di aver effettuato un abbondante lavaggio sotto l’acqua corrente e dopo l’eliminazione di tutti le parti spinose. Una volta eseguita la suddetta operazione, il secondo step consiste nel prelevare il prezioso gel con un cucchiaino e travasarlo in un contenitore a chiusura ermetica. A questo punto come indicato nella ricetta di Padre Zago, la sostanza può essere conservata anche se va consumata non più tardi di 24 ore. Tuttavia vale la pena sottolineare che è possibile anche congelarla, inserendola nelle formine che in genere si usano per dar vita ai cubetti di ghiaccio.

Come si usa l’Aloe Arborescens?

Il gel di Aloe di Padre Zago come si evince da quanto riportato nel suo sito web, si rivela ideale per preparare ricette multiuso e che all’occorrenza possono tornare utili per la cura di capelli, corpo e viso. A dimostrazione di ciò è importante sapere che il prezioso gel oltre alle più note vitamine essenziali, presenta per natura svariati oligoelementi che si rivelano ottimi antiossidanti. Per citarne alcuni parliamo del selenio e del manganese entrambi ideali per combattere i radicali liberi, contrastare l’invecchiamento cutaneo e minimizzare la forfora sul cuoio capelluto. A margine va altresì aggiunto che il gel di Aloe Arborescens può tornare utile per preparare ottime maschere da sfruttare per minimizzare le occhiaie, oppure per effettuare uno scrub sul viso specie se alla ricetta si aggiunge anche dell’olio di oliva.

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